Esercizi dalla Nuova Musica
per clarinetto
Spartito in formato A4 di 80 pagine
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Tel: 02/45473285 - Fax: 02/36596796
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Gli esercizi di seguito proposti, possono essere analoghi nella loro funzione a molti altri esercizi di altri autori; ma mentre i libri da me consultati sono limitati a locuzioni consacrate dall’uso, gli esercizi presenti in questa raccolta, includono un grande numero di percorsi melodici nuovi: cioè della nuova musica. Molti degli esercizi, infatti, contengono figure tematiche simili a quelle dei compositori del novecento.Già da tempo i teorici musicali hanno suggerito la possibilità di formare interamente nuove scale basate sulla divisione delle ottave in diversi parti uguali. Intorno al 1911 il musicista italiano Domenico Alaleona propose già nuove scale. Alois Haba nel suo Neue Harmonielehre (1927) classifica un gran numero di scale su uguali intervalli e suggerisce armonizzazioni di queste nuove scale. Joseph Schillinger nel suo Shillinger System of Musical Composizion classifica nuove progressioni tonali.Gli esercizi procedono in progressione diatonica o cromatica, uniformemente in una sola direzione (ascendente o discendente) finché non si raggiunge il punto terminale (in qualche esercizio è stato aggiunto un gruppo di note che ha plausibilità melodica).Ci sono scale di sole quattro note e ci sono scale o percorsi melodici di dodici differenti note. Ma che succede se contiamo le note ripetute che appaiono in differenti ottave? Una scala così formata può avere fino a 48 differenti note funzionali! I nomi usati per designare i percorsi o gli intervalli sono provenienti dal Latino o dal Greco, derivanti quindi da un uso antico. In aggiunta, però, nuovi termini sono stati coniati per altri percorsi o intervalli. In questi nuovi termini, il prefisso sesqui sta per l’aggiunta di un semitono. Quindi, ad esempio, sesquitono è un tono più un semitono (o terza minore); sesquiquadritono è 4 toni più un semitono (o sesta maggiore); sesquiquinquetono è 5 toni più un semitono (o settima maggiore). L’intervallo di seconda minore è chiamato Semitono; l’intervallo di seconda maggiore è chiamato Tono; l’intervallo di terza minore è chiamato Sesquitono; l’intervallo di terza maggiore è chiamato Ditono; l’intervallo di quarta giusta è chiamato Diatessaron; l’intervallo di quinta aumentata è chiamato Tritono; l’intervallo di quinta giusta è chiamato Diapente; l’intervallo di sesta minore è chiamato Quadritono; l’intervallo di sesta maggiore è chiamato Sesquiquadritono; l’intervallo di settima minore è chiamato Quinquetono; l’intervallo di settima maggiore è chiamato Sesquiquinquetono; l’intervallo di nona maggiore è chiamato Septitono (7 toni).Questi intervalli di base sono divisi come frazioni di una o più ottave. Ad esempio, la progressione tritona rappresenta la divisione dell’ottava in due parti uguali, e conseguentemente questa divisione produce scale e percorsi sequenziali. Dividendo due ottave in tre parti uguali otteniamo la progressione quadritona che è strettamente correlata alla progressione ditona. Dividendo tre ottave in quattro parti uguali otteniamo l’intervallo di sesta maggiore (Sesquiquadritono) e quindi la progressione sesquiquadritona. Nel ciclo di scale, l’intervallo di una quinta giusta è la dodicesima parte di sette ottave: progressione diapente. Una quarta giusta è la dodicesima parte di cinque ottave: progressione diatessaron. Una settima maggiore è la dodicesima parte di undici ottave: progressione septitona.Scale e percorsi melodici sono formati da processi di Interpolazione, Infrapolazione e Ultrapolazione. L’Interpolazione è l’inserzione di una o più note tra i toni principali. Infrapolazione e Ultrapolazione sono parole coniate. Infrapolazione indica l’aggiunta di una nota sotto un tono principale; Ultrapolazione è l’aggiunta di una nota sopra il tono principale seguente.Infrapolazione, Interpolazione e Ultrapolazione possono essere liberamente combinate risultando così anche in forma miste: Infra-Interpolazione, Infra-Ultrapolazione, Infra-Inter-Ultrapolazione.