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La generazione dell'Ottanta

Libro in formato B5 di 92 pagine con esempi musicali


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EM1767

Viagrande, Riccardo

9788860532985

€13,50

Principale scopo di questo lavoro è quello di illustrare lo stato della musica in Italia agli inizi del Novecento, quando si affermò la cosiddetta generazione dell'Ottanta composta da Ildebrando Pizzetti, Ottorino Respighi, Alfredo Casella e Gian Francesco Malipiero, tutti accomunati dalla data di nascita che si colloca negli anni Ottanta dell'Ottocento.
La scelta di dedicare un breve saggio a questi compositori, poco conosciuti dal grande pubblico, se si eccettua Respighi per i suoi poemi sinfonici, non è stata dettata da campanilismo, ma dalla volontà di rivedere l'originalità di questi autori all'interno del panorama europeo di inizio Novecento dominato da compositori come Strawinskij e Schonberg.
In questo saggio ad ogni autore è stato dedicato un breve studio monografico, costituito da una parte introduttiva, che illustra la vita del compositore e la sua poetica, e da una sezione in cui vengono analizzate le sue opere divise per generi.
Dall'analisi delle opere di questi compositori è possibile notare che la musica italiana non si è distinta soltanto nell'Ottocento con il melodramma, ma ha avuto anche agli inizi del Novecento un importante ritorno alla musica strumentale con i suddetti autori che hanno, inoltre, formato una tradizione all'interno della quale si sono inseriti gli autorevoli nomi di Petrassi e Dallapiccola.
l'analisi delle loro opere, che non è certamente esaustiva per il carattere breve di questo saggio, è corredata da esempi significativi che mettono il lettore a contatto con i testi dei quali si cerca di
evidenziare il linguaggio e lo stile.
Questo saggio non si propone, inoltre, di studiare in modo enciclopedico tali autori, ma di farli conoscere nel modo più completo possibile ad un pubblico più largo che, legato ad una conoscenza manualistica della storia della musica, ha approfondito soltanto alcuni aspetti di opere complesse e, senza dubbio, difficilmente catalogabili in uníunica corrente.

Riccardo Viagrande