Presentazione
Tali medesimi motivi hanno suggerito questa versione per organo, strumento tecnico-espressivo propriamente atto a cogliere e dare risalto, con impasti e volumi fonici e grandiosità d’immagine, alla vis evocativa ed emotiva che emana questo singolare capolavoro.Giacomo Bellucci
Elaborazione per organo di Giacomo Bellucci
Introduzione
I Tableaux d’une Exposition, composti da Musorgskij nel 1874 in memoria dell’amico architetto Viktor Hartmann, da quando sono apparsi al mondo musicale, hanno attratto ed affascinato una moltitudine di musicisti e cultori di musica. Pianisti, celebri e meno, si sono avvicendati ad evocare attraverso quei suoni ruvidi e severi il profondo spirito dell’autore. Compositori – Tuzmalov, Rimskij-Korsakov, Wood ecc. – hanno provato a tradurre suoni e colori originali tramite la tavolozza orchestrale, finché l’alto magistero e la sensibilità strumentale d’un Ravel, han saputo infondere in una partitura mirabile e sfolgorante (1922) l’autentico afflato musorgskijano. Infine, prestigiosi direttori d’orchestra – da Kusevitskij ai contemporanei – ne hanno promosso e rinnovato il grande interesse e i successi alla ribalta internazionale.
Tali medesimi motivi hanno suggerito questa versione per organo, strumento tecnico-espressivo propriamente atto a cogliere e dare risalto, con impasti e volumi fonici e grandiosità d’immagine, alla vis evocativa ed emotiva che emana questo singolare capolavoro.
Giacomo Bellucci