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Le fiabe più belle vol 1 + 2CD

13 favole nuove e classiche con intermezzi musicali.

Contenitore con 2 CD

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R49107

Autori Vari

9788860533012

€12,70

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Biancaneve e i 7 nani
Pinocchio
Il gatto con gli stivali
La bella e la bestia
La lampada di Aladino
Il flauto magico
Kriky e il leone
La principessa sul pisello
Rosellina e gli elefanti
La sirenella
Hermak il brigante
Il principe ranocchio
Jerry è scappato

La funzione della fiaba, fin dalle origini, è principalmente pedagogica, un mezzo per far conoscere ai bambini i problemi che nascono nei rapporti con gli altri, con se stessi, con la natura.
Le fiabe pongono il bambino di fronte alle principali esperienze emotive dell'uomo, quali la morte, il male, il dolore, l'ingiustizia, e, semplificando tutte le situazioni, le rendono ad esso comprensibili. Danno valenza alle sue ansie e dilemmi esistenziali (il bisogno di essere amati, la paura della morte, l'angoscia di separazione ...), aiutandolo ad abbandonare i suoi desideri infantili di dipendenza.  Oltre a intrattenerlo, lo aiutano a conoscere se stesso, stimolandone l'immaginazione e favorendo lo sviluppo equilibrato della personalità.

Il messaggio di fondo che il bambino recepisce è che, nella vita la lotta è inevitabile, ma chi la affronta con coraggio e iniziativa può superare ogni tipo di ostacolo e riuscire alla fine vincitore.
La fiaba rassicura, infonde speranza nel futuro e offre la promessa di un lieto fine.

Questi CD, più che un regalo per il bambino, costituiscono una traccia per un genitore o educatore che voglia sfruttare il potenziale educativo delle fiabe; sono inoltre un ottimo sussidio per l'insegnante che voglia utilizzarle come base per una drammatizzazione.

Al fine di una migliore utilizzazione, si classificano le fiabe secondo i principali temi:
- la paura dell'abbandono, la rottura del legame con i genitori:
Pollicina, Biancaneve, Il Principe Ranocchio
- la fatica di crescere, la ricerca di sicurezza:
Peter Pan, Pinocchio, Cappuccetto Rosso,
I viaggi di Gulliver, Le avventure di re Giramondo, Il brutto anatroccolo
- la rivalità tra fratelli:
Cenerentola, Coda d'asino, La Bella e la Bestia
- il rapporto con la natura e gli animali:
Il gatto con gli stivali, Biancaneve e i sette nani, Kriky e il leone, I due amici di Gesù, Jerry è scappato, Rossellina e gli elefanti
- il rapporto con la magia e il fantastico:
La lampada di Aladino, l'acciarino fatato,
l'allegro pallonaro, Il flauto magico
In realtà la classificazione non può essere cosìschematica, poichè in ogni fiaba sono presenti in misura maggiore o minore, elementi dell'uno o dell'altro tema.
Perchè la drammatizzazione raggiunga
le sue finalità didattiche e terapeutico-espressive, proponiamo alcune modalità di realizzazione, adatte per un lavoro di gruppo, che lascino un ampio margine alla libera creatività espressiva.

Il sistema più tradizionale è quello di far muovere i bambini sulla scena, con abiti improvvisati (tutte le classi di ogni scuola materna dovrebbero essere provviste di un angolo dei travestimenti); ogni bambino può recitare la sua parte, sullo schema ascoltato in precedenza durante uníaudizione collettiva della fiaba.
In situazioni di particolare difficoltà espressive, si può utilizzare la registrazione come base sulla quale i bambini mimeranno le azioni: in questo caso il ritmo sarà necessariamente più incalzante; è comunque sempre possibile introdurre delle pause, per rallentare la narrazione.

In alternativa è di sicuro effetto l'utilizzo di un fascio di luce (andrà benissimo un proiettore per diapositive) proiettato su un telo bianco, dal retro della scena: gli spettatori vedranno le ombre muoversi, senza riconoscere gli attori. Questo metodo ha l'effetto primario di coinvolgere anche i più timidi ed inoltre elimina la fatica di dover pensare ai costumi.

Un'­ulteriore possibilità è rappresentata dal sistema delle ombre cinesi, peraltro abbastanza difficili da improvvisare: in questo caso saranno necessariamente coinvolti i più grandi o i più abili che abbiano fatto qualche prova in precedenza.

Suggeriamo infine di coinvolgere anche i bambini che abbiano difficoltà motorie, fornendoli di qualche strumentino ritmico: un tocco di triangolo o di legnetti, potrà indicare il cambio di scena o ritmare qualche azione. " opportuno suggerire al bambini che i dialoghi non dovranno essere disturbati.

Vogliamo sottolineare che la figura dell'insegnante o educatore ha la funzione di regista, pertanto si limita a coordinare, più che ordinare, a suggerire, più che decidere. Il bambino, una volta sollecitato opportun.amente, non avrà difficoltà ad inventare e ci stupirà sicuramente per l'apporto originale che riuscirà ad offrire.

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